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mercoledì 28 luglio 2010

"Venite e vedete" Disse Gesù agli apostoli...



Meditazione sul passo biblico "Venite e vedete"

  Ci viene fatto un’invito da Gesù, quando i discepoli gli dicono “dove abiti maestro”, e Gesù gli disse: “venite e vedete”, la seguela oltre ad essere una scelta libera e coraggiosa, deve anche essere fiduciosa, abbandonarsi nella sua volontà, l’invito ad andare, a camminare lasciando i proprio progetti e ad imbarcarsi sulla nave della vita, guardare avanti a fare progetti con Dio, stare giorno dopo giorno alla ricerca di Dio, è anche in un certo modo entusiasmante e curioso questo invito, dovremo avere un cuore da bambino semplice e puro, pieno di curiosità, per andare a fare questa esperienza, questo incontro.
   Il passo di Giovanni descrive un’esperienza umana estremamente semplice, ma che è anche una delle più grandi che noi possiamo fare: l’esperienza di un incontro.
            Due persone, di una è detto il nome mentre dell’altro si tace: è un po’ uso dell’Evangelista Giovanni di non dire il suo nome; dunque Andrea e Giovanni incontrano un’altra persona: Gesù. Questo incontro consiste in una compagnia fra tre persone: esso viene descritto come un “andare e vedere” dove lui abitava, e “fermarsi” presso di lui.
            Il brano del Vangelo ci dice che la fede è un incontro della mia persona con Gesù Cristo.  
            Quindi abbiamo trovato la risposta alla domanda “che cosa significa credere?”: credere significa incontrare Gesù Cristo; l’atto di fede, nel suo contenuto più forte e più intenso, è un incontro con Gesù Cristo.
            Che cosa accade in una persona quando incontra Gesù Cristo? Leggendo il brano di Giovanni si nota subito che l’incontro di Giovanni e Andrea con Gesù accade perché c’è una persona che lo rende possibile: Giovanni il Battista. E’ lui che dice loro “Eccolo, è lui, l’Agnello di Dio”, ossia è lui che ci salva.
             Quando un incontro è unico? Cosa vuole dire che un incontro è unico?
            Se domani mattina, quando comincia il servizio degli autobus, non si presenta uno degli autisti perché é ammalato, cosa fa il responsabile del turno? Lo sostituisce con un altro perché il servizio deve essere assicurato. 
            Voi avete una ragazza alla quale volete benissimo e le dite: “Domani ci vediamo in piazza Duomo”. Ma se questa non viene cosa fate ? La sostituite con un’altra? No! Nessuno può prendere il suo posto. 
            L’incontro é dunque unico quando si hanno due fattori: 
- quando é unica, assolutamente unica, la persona che incontro: nessuno può sostituirla, è qualcuno di così straordinariamente irripetibile che non può esserci nessun altro al suo posto; 
- quando c’è una perfetta corrispondenza fra ciò che il mio cuore attende con un desiderio ultimo e questa persona che incontro.
            Gesù ci offre di fare una esperienza, come dire volete vedere dove abito, venite a fare una esperienza, cioè Gesù è di poche parole, offre la concretezza, “vieni”, “guarda” e poi rifletti e annunci ciò che hai sperimentato, ciò che hai vissuto, certo la proposta di gesù e unica non è come tante altri incontri che si fanno a volte anche giusto per far piacere, e da quella esperienza che nasce la gioia di stare con il Signore e rimanere con lui, è chiaro che Seguire Gesù c’è bisogno di abbandonare i remi dalla nostra barca e remare insieme con quelli della barca degli apostoli, non bisogna cercare se stessi ma cercare ciò che piace a Dio, cercare se stessi vorrebbe dire riconoscere tutta la sua capacità di sapere fare le cose con la propria capacità e non con l’aiuto di Dio, invece cercare Dio vorrebbe dire il saper riconoscere i doni che mi da per le capacità che posso avere, che devono avere come scopo la salvezza delle anime, e no la prorpia gratificazione.
             Francesco e l’esempio più bello in questo modo, Francesco non ha mai cercato se stesso, ma accettato l’eseprienza che gli ha fatto Gesù, “vieni e vedrai” cose più grandi, Francesco a rinunciato a tutto per cercare dove abitava Gesù è lo ha trovato.
             Dove colleghiamo Maria in questa ottica, potremmo dire che Maria la madre di Gesù e stata la prima ad andare dietro a Gesù, a seguirlo a vederlo, li è anche costato vederlo morire, Maria ha fatto l’esperienza concreta di che significa seguire Gesù, l’incontro con il Bene, tutto il Bene, nasce quindi da questa esperienza d’amore che si e fatta, questo credere, questa fede di seguire Gesù deriva proprio d’averlo visto e incontrato, e fatto esperienza di lui. 

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